Un frullatore ad immersione è un piccolo elettrodomestico specifico per l’utilizzo nell’ambito culinario. Fratello minore del frullatore standard da banco, si presta per un utilizzo più pratico e sbrigativo. Rispetto al frullatore classico ha una dimensione ridotta e può essere riposto con più facilità all’interno di cassetti o dispense.
Tendenzialmente il suo acquisto si preferisce in termini di praticità e maneggevolezza. Non occorre, di fatti, uno spazio importante e si adatta al meglio a tutti i tipi di cucina. La comodità dell’uso di un frullatore ad immersione, sta nel poterlo riporre, senza la necessità di mantenerlo collocato in un dato punto. Risulta quindi da preferirsi se non si hanno grandi cucine.
In commercio esistono una notevole quantità di modelli differenti che bene o male riescono ad adattarsi alle disparate esigenze degli utenti. Ogni modello presenterà delle corrispettive caratteristiche e peculiarità. La scelta dipenderà sostanzialmente da quelle che saranno le aspettative da parte del prodotto. In particolare, quali saranno le preparazioni da eseguire e dalla frequenza di utilizzo. Si consiglia di valutare al meglio ogni personale esigenza.
La scelta definitiva del proprio modelli di frullatore ad immersione dipenderà da molteplici fattori. Considerato il prezzo, gli aspetti da valutare saranno:
- Tipologia del motore.
- Potenza massima.
- Numero di livelli di velocità.
- Accessori presenti.
- Qualità dei materiali di costruzione.
- Praticità d’uso.
- Fattezze delle lame.
Possiamo quindi notare quanti criteri sono ritenuti fondamentali per centrare l’acquisto ideale e che possa soddisfare appieno tutte le proprie necessità.
Ciò che in ogni caso sarà essenziale, è capire alla base quali saranno le preparazioni più frequenti o le ricette da eseguire di nostro interesse. In tal senso, si potrà verificare se quel dato frullatore ad immersione, possa considerarsi un valido acquisto.
Parlando nella fattispecie di motori, possiamo certo dire che questo risulti essere il cuore pulsante dell’elettrodomestico. Generalmente sono due i più frequenti da riscontrare in commercio, ovvero:
- Motore a corrente continua CC.
- Motore a corrente alternata CA.
Il motore a corrente continua è forse il più diffuso. La sua peculiarità è quella di raggiungere un wattaggio molto elevato, capace di raggiungere anche i 1000 W. Tuttavia, è un motore che necessità di stoppare il funzionamento a cadenza regolare, in quanto se avviato per un tempo eccessivamente lungo, tenderà a surriscaldarsi.
L’ideale è quindi di eseguire una lavorazione di un massimo di 30-40 secondi. Alternando ad essi 1 o 2 minuti di pausa. Chiaramente, questa tipologia di motore non si presta ad un lavoro professionale ma è più quotato per l’uso domestico.
A differenza del motore CC, il motore a corrente alternata mostra un wattaggio più basso, circa 150-300 W. Ma se da un lato presenta meno potenza, dall’altro è un motore capace di eseguire una lavorazione continuativa e senza la necessità di alcuna interruzione. Il motore non subirà alcun tipo di surriscaldamento o danneggiamento, il che rende questo da preferirsi per il settore professionale. Dove appunto sarà essenziale lavorare assiduamente con l’elettrodomestico.
Se il motore ha un valore non di certo di poco conto, Per quanto riguarda la velocità c’è di certo da fare un appunto. I frullatori ad immersione, tendono in linea di massima, ad offrire più livelli di velocità in modo da alternare un approccio idoneo con l’ingrediente da trattare, ma non solo.
Un aspetto essenziale, è la gestione della potenza del motore del macchinario. I modelli standard presentano la velocità denominata “normale” e quella “turbo”. Se la prima limita la potenza del frullatore, sfruttando solo in parte i watt, l’altra, invece, utilizzerà la capacità massima dell’elettrodomestico. Scegliere la seconda è indicato per tritare e frullare cibi particolarmente ostici o duri.
Logicamente, sfruttare appieno la potenza del motore, non solo creerà sforzo alla macchina, ma sarà oltremodo dispendioso in termini di consumi energetici.
Il numero di livelli di velocità, presenti su un dato frullatore ad immersione, dipenderà essenzialmente dalla tipologia di modello. Ogni modello in commercio, quindi, si alternerà in specifiche tecniche, che generalmente tendono ad essere la potenza del motore e appunto il quantitativo di livelli di velocità.
I modelli più performanti e di fascia medio-alta, potrebbero contare anche ben 20 e pochi più livelli. I prodotti di fascia più economica, varieranno a seconda del brand. Ma sono comunque acquistabili frullatori altrettanto validi dalle 2 modalità standard di velocità a quelle che ne vantano 6–9 o 12 ecc.
Risulta logico credere che, maggiore sarà il numero di livelli, più versatile e utile per tutti gli utilizzi sarà il frullatore ad immersione in questione.
Le lame sono un elemento essenziale per il funzionamento di un frullatore ad immersione. Generalmente nei modelli standard sono presenti due lame. In linea di massima di egual misura e forma. Tuttavia i modelli più recenti, tendono a montare ben quattro lame. Una coppia di una data misura, l’altra di una differente.
Per un lavoro più efficiente e per uno sforzo minore per il frullatore ad immersione, si preferisce orientare la scelta dell’acquisto sui modelli che presentano almeno quattro lame. La fase di frullatura sarà di gran lunga più rapida, in quanto le lame aggiuntive agevoleranno lo sminuzzamento degli ingredienti più ostici.
Il materiale da preferirsi, nonché quello più utilizzato per la produzione di lame specifiche da frullatori ad immersione è l‘acciaio inossidabile. Questo presenta delle proprietà molto interessanti, tra cui l’ottima resistenza, robustezza e solidità. Inoltre, non presenta controindicazioni stando a contatto diretto col cibo. E, nella fattispecie, si rende molto pratico per una buona e corretta manutenzione, persino di pulizia in lavastoviglie.
Il frullatore ad immersione è noto anche per la sua struttura unica. A differenza del frullatore da banco, quello ad immersione ha una forma che si sviluppa in verticale. Vediamo nel dettaglio i componenti principali:
- Corpo macchina, per alloggio del motore e pulsantiera.
- Gambo con agganci doppi, singolo o ad avvitamento.
- Lame a 2 o a 4.
- Campana para schizzi.
Nel complesso è un elettrodomestico semplice ed immediato. Alcuni o meglio in gran parte, sarà possibile smontare il gambo in modo da renderlo semplice e pratico da detergere. Altri, quelli più professionali, saranno interamente impermeabili e non smontabili.
Parlando più nel dettaglio dei materiali di fabbrica di un dato frullatore ad immersione è importante evidenziare quanto essi possano essere in grado di fare realmente la differenza. Scegliere dei materiali eccellenti, sarà comunque sinonimo indiscusso di qualità, prestazioni elevate e non non meno importante di una durata nel tempo non di poco conto.
Con qualità dei materiali, si intende anche la scelta dei materiali dei relativi accessori. Tuttavia, l’elemento chiave sarà in ogni caso il gambo ed il corpo macchina. Le lame, genericamente, sono sempre costituite in solido acciaio inox.
Il gambo, nonché elemento di giunzione con il corpo macchina dell’elettrodomestico, è diverso in base al modello del frullatore. Esistono infatti i modelli con gambi non smontabili, oppure quelli con diverse tipologie di agganci. Quelli comuni sono:
- Aggancio a due tasti.
- Aggancio ad un tasto.
- Ad avvitamento.
Tra i tre proposti in elenco, di certo quello che è in grado di offrire maggiore stabilità e robustezza è il gambo ad avvitamento. Questo perché, mancando elementi mobili come molle e pulsanti, il sistema di attacco risulterà più efficiente e non particolarmente soggetto ad allentamenti o cedimenti dopo un dato utilizzo.
La scelta tra i due materiali, dipenderà essenzialmente da un fattore di spesa. La plastica, per antonomasia, è un materiale di gran lunga più economico e meno dispendioso in termini di costi. Ciò significa che, generalmente, i frullatori ad immersione in plastica avranno di certo un costo inferiore e più vantaggioso. Ma vediamo più nel dettaglio alcuni aspetti essenziali.
La plastica è più economica, tuttavia sarà di certo maggiormente più soggetta all’usura e a danneggiamenti delle componenti. Oltre a questo, se non presente la dicitura “Senza ABS” potrebbe, ad elevate temperature, riversare sugli alimenti componenti nocive per la salute.
L‘altro materiale più gettonato per la realizzazione di frullatori ad immersione è l’acciaio inox. L’acciaio, a differenza della plastica, è molto più robusto, solido e garantisce anche un corretto livello di igiene. Non subirà facilmente danni né presenterà aloni o macchie dovute al contatto diretto con gli alimenti, cosa assai più probabile con la plastica. Inoltre, si rende più pratico per la detersione in lavastoviglie. La plastica potrebbe non essere particolarmente adatta e andrà detersa il più delle volte manualmente.
A volte un buon acquisto, si determina anche dai dettagli e dai piccoli particolari. Uno di questi è il manico antiscivolo. Ovvero un rivestimento del corpo macchina che favorisce un grip migliore anche negli utilizzi più prolungati. Soprattutto i frullatori ad immersione con elevata potenza, tenderanno ad emettere parecchie vibrazioni. A tal proposito, assicurarsi una presa sicura e decisa migliorerà nettamente l’uso dell’elettrodomestico, scongiurando il rischio di lasciarselo sfuggire di mano.
In linea di massima, raramente il frullatore ad immersione è sprovvisto di accessori. La maggior parte dei produttori, infatti, provvede a munire il proprio prodotto di almeno uno o due accessorio essenziali. Tra questi, di certo non può no essere preso in considerazione il contenitore con misure utile per la frullatura diretta.
Con questo accessorio sarà quindi facile e pratico utilizzare il frullatore senza il rischio di schizzare o sporcare. Sarà inoltre facilmente gestibile la misurazione degli ingredienti, in particolare quando prepariamo salse e composti.
Un altro accessorio molto apprezzato da gran parte degli utenti è la frusta sbattitrice. Questa si rivela essenziale per la preparazione di maionese o per montare. Non sarà sempre presente, ma è comunque acquistabile separatamente se se ne riterrà utile l’uso per le proprie esigenze.
La fama del frullatore ad immersione è data anche dalla sua estrema versatilità di preparazioni. Molti utenti, infatti, apprezzano questo elettrodomestico non solo per la semplicità e la praticità di utilizzo. Ma anche e soprattutto per avere un valido alleato in cucina, che sia in grado di assicurare gran parte delle preparazioni più comuni. Vediamo insieme in elenco qualche esempio comune:
- Frullati.
- Frappè.
- Passato di verdure.
- Composti.
- Salse.
- Maionese.
- Pesti.
- Trita il ghiaccio.
- Creme.
- Vellutate.
- Pappe per bambini.
Come si può notare, non sono certo poche le variabili ottenibili con un frullatore ad immersione. Ecco che per tale ragione, questo si rende un elettrodomestico appetibile a discapito di tanti altri e con l’aggiunta del giusto accessorio, si potrebbe anche, per certi aspetti, sostituire ad un robot da cucina. Chiaramente se non si necessitano di operazioni più complesse come l’impasto o persino al cottura.
Un buon acquisto si ritiene tale per diversi aspetti e fattori. Parlando con più precisione del frullatore ad immersione, ci sono alcuni criteri che sono già il chiaro segnale che lasciando intendere si tratti di un prodotto di buona fattura oppure no. Ad esempio, il manico antiscivolo dovrebbe essere praticamente immancabile, così come una comoda pulsantiera progettata per essere funzionale in corrispondenza al posizionamento della mano.
Ma non solo, la qualità dei materiali è certo essenziale, ma lo è anche una buona robustezza del macchinario. Nel dire ciò, non si intende che il frullatore ad immersione debba necessariamente essere pesante per considerarsi di buona qualità. Anzi, una notevole leggerezza agevolerà nettamente ma praticità e la maneggevolezza dell’elettrodomestico, il che lo renderà meno faticoso da utilizzare anche per lunghi periodi.
Per quanto riguarda la reperibilità, i frullatori ad immersione sono estremamente reperibili ed in commercio ne esistono diversi modelli. La scelta si alternerà tra le varie caratteristiche tecniche, il brand, e la gamma di accessori di ogni singolo prodotto. Nonché la qualità dei materiali e la praticità di utilizzo data dalla struttura del macchinario. La scelta, come già esplicato, dipenderà dalle proprie esigenze e dalle aspettative che si avranno da un dato frullatore.
La mancanza di una struttura chiusa, come quella presente su un frullatore standard da banco, potrebbe lasciar intendere che il modello ad immersione sia più propenso a sporcare e a creare schizzi. Questo in parte potrebbe essere vero, ma esistono degli accorgimenti da seguire per evitare di fare un vero e proprio disastro in cucina.
Per struttura, il frullatore ad immersione presenta un elemento che in tal senso si rivela fondamentale, ovvero la campana proteggi lame. Il suo scopo è quello di concentrare il lavoro delle lame e al contempo di evitare eccessivi schizzi e fuoriuscite. Il connubio tra questo componente ed il corretto utilizzo del frullatore, scongiurerà qualsiasi tipo di schizzo o macchia.
Chiave per una frullatura pulita e priva di incidenti è di utilizzare il giusto contenitore con una buona profondità ed una capienza sufficiente. Posizionare, se utilizzato tale bicchiere, il frullatore ad immersione a 45°. Evitare di sollevare troppo l’elettrodomestico, in modo da non scoprire le lame. Con questi piccoli accorgimenti sarà semplicissimo avvalersi di quest’elettrodomestico senza il rischio di macchiarsi o di sporcare in giro.
Per quanto possa essere eccellente un dato elettrodomestico, a volte esso non si presta a quelle che sono le nostre necessità o bisogni. In tal caso, se si considera il frullatore ad immersione, è importante sottolineare come se il nostro scopo è quello di ottenere un macchinario tuttofare, esso potrebbe non rivelarsi sufficiente. Come ad esempio, al contrario, potrebbe essere un robot da cucina.
Necessitiamo di impastare? Cuocere? Tagliare ed affettare in modo preciso e dalle forme prestabilite? Beh, il frullatore ad immersione non è ciò che potremmo considerare utile alla nostra causa.
Ecco che, prima di muovere il passo decisivo verso l’acquisto, è importante valutare con molta attenzione l’idea di “alleato in cucina” che abbiamo in mente.